Prende il nome dal Libro dei Re
Il set di scacchi Shahnameh è un set di scacchi storicamente significativo e culturalmente ricco che affonda le sue radici nell’antico gioco degli scacchi persiano, noto anche come Shatranj. Il nome “Shahnameh” si riferisce al Libro dei Re, un celebre poema epico che racconta la storia e la mitologia dell’Impero Persiano. Il set di scacchi Shahnameh è espressione del patrimonio artistico e culturale della Persia e rappresenta una parte importante dell’identità culturale del popolo iraniano.
Rappresentazione del patrimonio culturale e storico persiano
Il set di scacchi Shahnameh è un simbolo della ricchezza artistica e culturale della Persia ed è una parte importante del patrimonio culturale del popolo iraniano. I pezzi degli scacchi sono altamente dettagliati e finemente intagliati e presentano personaggi e simboli del Libro dei Re, inclusi eroi leggendari e creature mitiche.
- Il pezzo del re è tipicamente raffigurato come il leggendario re di Persia, Feraydun.
- La regina è spesso raffigurata come la principessa guerriera Gordafarid.
- I pezzi dell’alfiere sono spesso raffigurati come creature mitiche, come grifoni o draghi.
- I cavalieri sono spesso raffigurati come figure eroiche, come l’eroe persiano Rostam.
- I pedoni nel set degli scacchi Shahnameh sono spesso raffigurati come soldati o persone comuni, riflettendo l’importanza della gente comune nell’impero persiano.
Gli scacchi erano parte integrante della cultura persiana
Si dice che il gioco degli scacchi abbia avuto origine nell’antica India, ma fu rapidamente adottato e adattato dall’Impero persiano e divenne parte integrante della cultura persiana. Gli scacchi erano un passatempo popolare per l’élite e venivano usati anche come strumento educativo e diplomatico. I pezzi degli scacchi erano altamente stilizzati e spesso presentavano disegni elaborati, che riflettevano la ricchezza e la raffinatezza dell’Impero persiano.